L’empatia del Taurasi Riserva Case d’Alto

Case d'Alto è una piccola cantina a Grottaminarda che produce i tipici vini irpini. Tra questi, un'ottima riserva di Taurasi.

La prima volta che ho bevuto il Taurasi Case d'Alto è stato al Vinitaly di quest'anno. Ne è nato subito un rapporto emozionale. È scaturita dal carattere e dalla personalità del vino, un'empatia che colpisce - in genere - chi come me ama la pittura, davanti ad un'opera d'arte.

L'opera in questione è prodotta dall'enologo Marco Esti nella piccola cantina Case d'Alto di Grottaminarda, di proprietà della famiglia De Luca. Pochi ettari (4,5 di aglianico e 2 di fiano ) in conversione biologica, dislocati in arenali vocati ed esposti nelle migliori posizioni.

Per la riserva di Taurasi vengono impiegate uve provenienti da un vigneto centenario - 6000 metri quadrati - ubicato in località Case d'Alto in Taurasi, coltivato su terreno cineritico, con il vecchio sistema starseto. Poche preziosissime bottiglie.

Delle cinque annate degustate in cantina, ho deciso di segnalare la 2009, a mio avviso pronta per essere presentata, in quanto racchiude giovinezza, potenza, equilibrio e longevità.

Taurasi Riserva 2009 Case d'Alto

93/100 - € 50

Da uve aglianico. Malolattica e maturazione in barrique di rovere francese per 24 mesi. Rubino con accenno granato, brillante. Olfatto preciso ed elegante di viola, frutta scura, macchia mediterranea e sfumatura balsamica. Giovane, teso, fresco e salato. La presenza della componente acida ed i tannini appena percettibili rendono il vino equilibrato e raffinato. Finale con lunga persistenza.

Bottiglie prodotte: 600.

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