Nella giara dell’Impruneta

di Stefania Vinciguerra 16/06/16
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Nella giara dell'Impruneta

Permettetemi un consiglio turistico: se non siete mai stati in Val d'Orcia, nella Toscana centro orientale, programmate un weekend. Ci sono posti meravigliosi e se n'è accorto anche l'Unesco, che nel 2004 l'ha nominata Patrimonio Mondiale dell'Umanità, perché "la Val d'Orcia è un eccezionale esempio di come il paesaggio naturale sia stato ridisegnato nel periodo Rinascimentale per rispecchiare gli ideali di buon governo e per creare un'immagine esteticamente gradevole".

In questo paesaggio da quadro rinascimentale, non lontano da Pienza, si trova l'azienda agraria di Marco Capitoni, che con la moglie Antonella e il figlio Angelo segue semina e raccolta del grano e cura i vigneti con gesti antichi.

Da questa primavera, ai vini di punta Capitoni e Frasi, si è affiancato un sangiovese in purezza affinato in anfora, ma non è un discorso modaiolo (e si vede anche dal prezzo). È un percorso cui Marco è approdato dopo diversi tentativi, alla ricerca di un contenitore che esaltasse le caratteristiche di profumi e freschezza nella beva che avevano le uve proveniente da una singola porzione di vigneto.

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