Una vigna nella bottiglia: Pascal Agrapart Complantée

di Chiara Giovoni 04/03/16
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Una vigna nella bottiglia: Pascal Agrapart Complantée

La famiglia Agrapart possiede un superbo patrimonio viticolo di vigne Grand Cru di chardonnay della Côte des Blancs dal 1894, con le successive acquisizioni degli anni '50 da parte di Pierre, il figlio del fondatore Arthur Agrapart. Recentemente il nome della piccola Maison di Avize è passato da Agrapart & Fils a “Pascal Agrapart”, perché sono quasi 30 anni ormai che l’energico nipote Pascal perfeziona i metodi di coltivazione più rispettosi per preservare questo tesoro situato tra Avize, Cramant, Oger e Oiry.  Per lui il valore del terroir è la ragione d’essere della produzione champenoise, un modo di sentire da vigneron più che da récoltant manipulant perché alla base della filosofia per la definizione delle cuvée sta il suolo, la personalità dei Lieu Dits, le 62 parcelle in cui è suddiviso il vigneto, tutte con caratteristiche precise e voci identitarie.
È proprio in una di queste, la vigna La Fosse nel villaggio di Avize, che la vigna presenta una unicità. Sono piantate in questo appezzamento oltre alle varietà classiche chardonnay, pinot noir e pinot meunier anche arbanne, pinot blanc e petit meslier. È qui che nasce la Cuvée Complantée, uno champagne il cui assemblaggio di uve avviene in vigna e non in cantina, perché tutte le uve (bianche e nere) vengono raccolte insieme, pressate insieme con pressa verticale Coquard e vinificate insieme, utilizzando esclusivamente lieviti indigeni. Dopo lo svolgimento della fermentazione malolattica e un periodo di maturazione in botti di rovere da 600 litri, il vino viene imbottigliato senza filtraggio, per poi rimanere sui lieviti almeno 4 anni.
La scelta di vinificare tutte le uve insieme ha radici davvero lontane nel tempo e dà allo champagne una rusticità e una saporosità decisamente originale, pur mantenendo i luminosi tratti di finezza e mineralità dati dal terroir di Avize. Lo stile con cui Agrapart appone la sua firma agli champagne, ovvero il dosaggio Extra Brut, è solo la ciliegina sulla torta che esalta la sapidità dei sapori e la precisione delle tensioni fresche, dimostrando ancora una volta che con grande cura si può accompagnare il territorio e la sua uva nella bottiglia.

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