Green Label l’etichetta Bio di Lanson

di Chiara Giovoni 18/05/18
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Lanson Champagne Green Label Hervé Dantan chef de cave

Prima fra le grandi Maison, Lanson ha deciso di valorizzare il proprio impegno nell’agricoltura biologica e sostenibile con un’etichetta bio: la Green Label.

Fondata nel 1760 da François Delamotte, Lanson è la terza più antica Maison della Champagne, e il suo glorioso passato della fondazione si trova ancora oggi nel simbolo della croce di Malta, scelto come segno distintivo dal figlio Nicolas-Louis Delamotte, cavaliere dell'ordine maltese. Egli inizia a collaborare con Jean-Baptiste Lanson nel 1828 e con un accordo del 1837 la società prende il nome di "Lanson Père et Fils", ma è l’arrivo di Victor Lanson nel 1928 a definire l’identità e il successo della Maison Lanson. È sua l’avveniristica idea di dare un nome inglese alla cuvée non millesimata, creando nel 1937 la Black Label.

Sin dalle origini la Maison Lanson fonda la sua produzione sul pinot noir, che domina nella maggior parte degli assemblaggi quasi fosse un segno distintivo, così come sulla decisione di non svolgere mai la fermentazione malolattica, che nell’interpretazione Lanson garantisce freschezza e preserva gli aromi primari dell’uva, oltre a sostenere lo champagne nell’evoluzione.

Per oltre 40 anni lo stile Lanson è stato affidato al savoir-faire di Jean-Paul Gandon, Chef de Cave dal 1986, che ha permesso al brand di superare le enormi difficoltà causate dalle vicissitudini dei cambi di proprietà di fine millennio, e che ha assecondato in continuità l’importante svolta del 2006 dovuta all’ingresso nel gruppo Boizel Chanoine Champagne (BCC). Oggi il suo erede è il talentuoso Hervé Dantan, con i suoi 22 anni di esperienza a Champagne Mailly (una cooperativa altamente qualitativa che lavora il pinot noir Grand Cru dell’omonimo villaggio), in azienda dal 2013 e dal 2015 Chef de Caves di Lanson.

È a Hervé Dantan che si deve la realizzazione della nuova etichetta Lanson, la Green Label, prodotta con uve biologiche coltivate esclusivamente su terreni del vigneto della tenuta di Malmaison a Verneuil, nel cuore della valle della Marna. Con un’attenta cura dei 125 ettari di vigneti di proprietà, per la metà in villaggi Grand e Premier Cru, la Maison ha deciso di affermare l’impegno che da molti anni ha come obiettivo la conversione agronomica a sistemi di viticultura sostenibili. La coltivazione biologica e biodinamica secondo Lanson è la chiave per preservare il bene più prezioso, il vigneto, proteggendo l'ecosistema attraverso il rispetto dell'equilibrio tra suolo, piante e uomo.

Ad oggi sono 13 gli ettari, destinati a diventare 15 nel giro di pochi anni, che Lanson, unica tra le grandi Maison, ha deciso di valorizzare con una cuvée dedicata, l’espressione più autentica del terroir da cui provengono le uve. E non solo l’agricoltura deve essere il più possibile biologica ma anche i dettagli dello champagne che la rappresenta devono trasmettere ai consumatori questa mission di tutela dell’ambiente. Per questo Lanson ha scelto di alleggerire il peso delle bottiglie e di produrre etichette in carta riciclata, e infine seguendo l’ispirazione del fondatore la Maison ha dedicato alla Natura questa cuvée chiamandola “Green Label”.

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