Abiura, la Saison dedicata a Galileo da Brùton

di Alessandro Brizi 15/07/16
1314 |
|
Abiura, la Saison dedicata a Galileo da Brùton

“Io Galileo, figlio di Vincenzo Galileo di Fiorenza, dell'età mia d'anni 70, costituito personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Eminentissimi e Reverendissimi Cardinali... dopo d’essermi stato con precetto dall’istesso giuridicamente intimato che dovessi lasciar la falsa opinione che il Sole sia centro del mondo e che non si muova, e che la Terra non sia centro del mondo e che si muova... con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li suddetti errori e eresie”. Queste le parole, scritte e pronunciate a Roma il 22 giugno del 1633 da Galileo Galilei, dell’abiura più celebre della storia con cui l’astronomo pisano rinnegò i propri convincimenti e ammettendo, così come si può ancora leggere nell’atto della sentenza dell’allora Sant’Uffizio, “d’aver tenuto e creduto dottrina falsa e contraria alle Sacre e divine Scritture, ch’il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente e che la terra si muova e non sia centro del mondo”.

Pensare che Galileo Galilei era un intellettuale cattolico reo però di credere, peraltro esattamente come il padre della Chiesa Agostino di Ippona, che all’interno delle narrazioni della Bibbia si dovesse discernere tra il messaggio religioso e le tante descrizioni romanzate, fantasiose e didascaliche dei diversi avvenimenti raccontati. A 450 anni dalla nascita dell’astronomo e fisico toscano, nel 2014, in quel di Lucca, Agostino Lenci, Ubaldo Cerri, Jacopo Lenci e il mastro birraio Andrea Riccio, tutti del locale birrificio Brùton, lanciano una Saison in commemorazione del Galilei sotto il nome di Abiura.


Brùton è un birrificio ad alto tasso di sperimentazione e di innovazione, assolutamente degno del pensiero dell’astronomo pisano. Il nome stesso, termine che in antico dialetto minoico voleva dire birra, è altamente evocativo e ricorda quell’origine prima mediorientale e poi mediterranea della bevanda di Cerere. Il brùton, forse ancor più del vino, rappresentava la bevanda principe di Cnosso, dove più di 4mila anni orsono la birra era parte integrante della tauromachia cretese, tradizione e pratica ben lontana dall’odierna corrida – in questi giorni tornata agli onori della cronaca per la morte del ventinovenne torero Victor Barrio –  che prevedeva da parte dell’atleta una corsa verso l’animale e, dopo averlo afferrato per le corna, l’esibizione di una capriola sul dorso del grande bovino, la tauromachia appunto, letteralmente “salto del toro”.

Lo stile del birrificio lucchese è a dir poco eclettico nella produzione, con tante referenze apparentemente senza alcun legame comune. Ciononostante a unire lo stock, che passa dalle Blanche ai Barley Wine, è la grande cura delle tecniche brassicole, evidenti in una nettezza gustolfattiva da esempio per chi volesse accingersi alla realizzazione di un microbirrificio o di un brewpub. Medesima personalità, lineare e tersa, contraddistingue l’Abiura, una Saison tradizionale, senza piaggerie di maniera o aromatizzazioni di sorta: liquido dorato di puro equilibrio, solare proprio come l’effigie in etichetta che richiama il legame con il celebre scienziato pisano. Una birra che sembra quasi un manifesto illuminista, a eterna memoria di un atto di costrizione perpetrato nell’alveo del più terribile dei peccati: l’ignoranza.

Il 3 luglio 1981 lo Stato Pontificio istituì un’apposita commissione di studio per capire gli errori commessi dal Sant’Uffizio nel processo a Galilei. Dopo più di 11 anni di dibattito e a 359 dalla condanna, il 31 ottobre del 1992 il cardinale Poupard decretò che il verdetto del 1633 fu ingiusto. Cosa commentare… meglio berci sopra, ovviamente, un’Abiura.

Prodotti Correlati





Editoriale della Settimana

Eventi

Aprile 2024
Do Lu Ma Me Gi Ve Sa
·
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
·
·
·
·

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter "DoctorWine" per ricevere aggiornamenti ed essere sempre informato.

CANALE YOUTUBE

I NOSTRI CANALI SOCIAL