Bruscitti con polenta

di Katiuscia Rotoloni 01/04/17
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Bruscitti con polenta

“Bruscitt” ovvero briciole. Rigorosamente tagliati a piccoli pezzi a coltello e accompagnati da polenta, sono un piatto tipico di Busto Arsizio al punto che nel comune è stata fondata nel 1975 grazie a Bruno Grampa una confraternita: il Magistero dei Bruscitti di Busto Grande. Tradizionalmente consumati durante la festa della Gioebia che si tiene l’ultimo giovedì del mese di gennaio, è un piatto saporito e sostanzioso si cui esistono diverse varianti.

Ingredienti per 4 persone: 

400 gr diaframma di manzo, 400 gr cappello del prete di manzo, 300gr vino rosso di buona struttura , 2 spicchi aglio in camicia, 100 gr pancetta tesa tritata, 1 cucchiaio concentrato pomodoro, 1 cucchiaino semi di finocchio (avvolto in una garza), 1 mazzetto aromatico (rosmarino, salvia, timo, alloro), 100 gr burro, 20 gr olio evo, sale e pepe q.b., 700 ml brodo carne

Per la polenta:  375 gr farina mais bramata, 1,5 lt acqua, sale grosso q.b., 50 gr burro.

Procedimento :

Tritare grossolanamente la carne. Sciogliere in un tegame il burro con l’olio evo, far soffriggere l’aglio, eliminarlo, unire la carne facendola rosolare e sfumare col vino. Quando sarà evaporato, aggiungere la pancetta, il concentrato di pomodoro diluito in un cucchiaio di brodo, il mazzetto aromatico e i semi di finocchio. Lasciar sobbollire per circa 2 ore semicoperto, aggiungendo brodo al bisogno. Terminata la cottura, far riposare per circa mezz’ora e togliere gli aromi.

Mentre i bruscitti stanno cuocendo, preparare la polenta: portare a bollore l’acqua con il sale, aggiungere la farina frustando continuamente e far cuocere, continuando a mescolare, per un’ora. Amalgamare alla fine il burro.

Riscaldare la carne e servire accompagnata con la polenta.

Vino in abbinamento: 

Amarone della Valpolicella Classico Docg Zenato 

 

 


 

 

Vino di grande struttura, si presenta rosso rubino profondo tendente al granato con l’invecchiamento. Aromi intensi e articolati di amarene sotto spirito, note balsamiche, cacao e spezie. Morbido al palato, dal tannino compatto ma sottile, è rotondo e vellutato.

Zona di produzione: Sant’Ambrogio di Valpolicella, zona collinare, con esposizione dei vigneti a Sud-Est e altitudine media dei terreni 300-350 metri. Il terreno è prevalentemente cretaceo, calcareo, ricco di scheletro.

Vitigni: 80% corvina, 10% rondinella, 10% oseleta e croatina. I vecchi vigneti sono allevati a guyot mentre è stato adottato il cordone speronato per i nuovi impianti, con circa 5.000 viti per ettaro.

Produzione: a seconda dell’annata, la vendemmia avviene tra l’ultima decade di settembre e la prima di ottobre con raccolta manuale. Le uve, dopo un’accurata selezione, vengono lasciate riposare nel fruttaio per un periodo che varia da 3 a 4 mesi in cassette di legno, curando la spaziatura tra grappolo e grappolo per favorire il corretto appassimento. Le uve appassite vengono poi pigiate e macerate sulle bucce per 15-20 giorni alla temperatura di 23-25°C. Il nuovo vino viene affinato in botti di rovere per un periodo minimo di 36 mesi.

Temperatura di servizio: 18°C, curando di aprire la bottiglia almeno un’ora prima.

Abbinamenti consigliati: ideale con arrosti, selvaggina e formaggi stagionati, ma anche da solo.

QUESTA RICETTA E' OFFERTA DA ZENATO 





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