Pattuglia bulgara all’attacco

di Katiuscia Rotoloni 02/08/16
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Pattuglia bulgara all'attacco

Il Concours Mondial de Bruxelles è un appuntamento importante nel mondo dei vini di qualità. Trecento professionisti, i migliori degustatori provenienti da tutto il mondo, si riuniscono ogni anno per valutare i campioni in gara. Rinomate sono la serietà del regolamento, il metodo di giudizio e la professionalità con cui si svolgono le varie sessioni di degustazione.  Nato nel 1994, dal 2006 è uscito dal Belgio per approdare in altri paesi europei e poi tornare a Bruxelles nel 2014 in occasione del suo ventennale. Quest’anno la degustazione si è svolta in Bulgaria, a Plovdiv, tra il 29 aprile e l’1 maggio.


I vini italiani e bulgari premiati sono stati presentati il 23 giugno scorso nella villa dell’ambasciata bulgara di Roma, dove gli invitati hanno potuto degustare 4 Medaglie Gran Oro, 36 Medaglie Oro e 19 Medaglie Argento. Alla fine della serata è stato servito un buffet con specialità dei due paesi nello splendido giardino.

L’abbondanza di vini di grande qualità mi ha spinto a concentrarmi in particolare sulle sette aziende bulgare presenti: Dives Estate, Vinzavod Assenovgrad, Edoardo Miroglio, Angelus Estate, Bessa Valley, Slavyantsi, Villa Melnik.  In Italia, purtroppo, abbiamo poche occasioni di trovare questi vini nonostante la viticultura in Bulgaria abbia origini antichissime con i Traci, ben mille anni prima della nascita di Cristo, e lo stesso Omero cita i suoi vini nell’Iliade e nell’Odissea, dove Ulisse fece ubriacare Polifemo con il vino prodotto a Ismaro, monte dell’antica Tracia.
Ho scelto, in particolare, quattro vini, tutti medaglia d’oro, di tre aziende: Edoardo Miroglio, Bessa Valley, Vinzavod Assenovgrad. Ci tengo però a sottolineare che la qualità, evidente, era altissima in tutti i premiati.
Edoardo Miroglio Winery è stata fondata nel 2002  dall’imprenditore piemontese omonimo, famoso  nel settore  tessile e proprietario di Tenuta Carretta nel Roero e Malgrà nella zona di Asti. La cantina si trova ad est di Plovdiv, esattamente a Elenovo, nei pressi di Nova Zagora. I circa 200 ettari di vigneti sono impiantati sia con varietà autoctone, sia internazionali come il pinot nero, il quale trova tra queste colline un ambiente pedoclimatico ideale. Donato Lanati, già enologo delle altre due aziende piemontesi, guida dallo scorso anno lo staff di enologi italiani e bulgari della cantina.


Bessa Valley Winery nasce nel 2001 con l’acquisto da parte del Conte Stephan von Neipperg di terre da 800 diversi piccoli proprietari nella regione di Pazardzhik a ovest di Plovdiv. Il conte Von Neipperg, laureato in economia e politica a Parigi ed enologia all’università di Montpellier, era già proprietario di sei cantine a Bordeaux e ha trovato, in Bulgaria, un territorio con grande vocazione per la produzione di vini di qualità. Parte della cantina è scavata nella roccia, in modo da avere un ambiente ideale per la conservazione e la maturazione del vino. Le uve vengono raccolte e selezionate manualmente da personale qualificato e si usano per l’affinamento solo barrique di rovere francese utilizzate al massimo tre volte.
La Vinzavod Assenovgrad nasce dalla cooperativa Stanimashki Mavrud che fu fondata nel 1947. Nel 2000, nell'ambito di un progetto congiunto bulgaro-svedese, nasce la nuova cantina per la produzione di vini rossi di alta qualità, con il fine di valorizzare i vitigni autoctoni e internazionali nel territorio della Bulgaria sotto la guida del famoso winemaker svedese Lars Torstenson. Situata sempre nella zona di Plovdiv, possiede oltre 200 ettari di vigneti ed è stata interamente rinnovata nella conduzione delle vigne, nelle tecnologie di cantina e d’imbottigliamento nel periodo 2001-2004.

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