Anteprime a Montefalco per apprezzare il Sagrantino

Siamo andati oltre l'annata 2014, appena presentata e ancora in affinamento, per una retrospettiva del 2008, convincete annata 5 stelle che conferma come il Sagrantino di Montefalco abbia bisogno di tempo per esprimersi al meglio.

Di ritorno dalla familiare Montefalco per il solito appuntamento con le anteprime. In presentazione l’annata 2014, valutata tre stelle. Interessante il tasting dei 43 campioni di sagrantino 2014 anche se, mio personale parere, presentati troppo presto per fare una valutazione approfondita e comparativa. Tanti infatti i campioni di botte e in affinamento che, soprattutto quando si parla di sagrantino e di tannino, rendono meno facile – per usare un eufemismo – la degustazione. Nonostante ciò l’annata stupisce positivamente per caratteristiche di succosità e snellezza, seppur discostandosi un po’ dai Sagrantino vecchio stile, e propone vini più “moderni” giocati su bevibilità ed eleganza piuttosto che su forza e potenza.

In assaggio anche una “retrospettiva” dell’annata 2008, ultima annata recente ad essersi classificata con le 5 stelle. Il consorzio di tutela Vini Montefalco così la descriveva:

- Vigna: annata caratterizzata da un inverno mite e asciutto e da una primavera particolarmente fresca e piovosa, che ha determinato un ritardo di alcuni giorni delle fasi fenoliche e un rallentamento della crescita vegetativa. Estate asciutta con temperature nella norma del periodo. Invaiatura in ritardo di circa due settimane. Fine settembre e inizio ottobre con venti di tramontana e quindi temperature fresche, bassa umidità e perfetto stato sanitario delle uve. Maturazione tardiva.
- Cantina: fermentazioni regolari. Gradazioni alcoliche nella norma. Annata complessivamente ottima, in particolare per il Sagrantino.

Ecco alcuni tra gli assaggi più convincenti di questa retrospettiva:

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